4 settembre 2009

Ferri taglienti

Abbandonata (per mere questioni di tempistica) la forgiatura delle lame, le ultime realizzazioni hanno riguardato il "restauro" di vecchi coltelli trovati in casa: oltre alla semplificazione che questo processo comporta (non devo più attendere settimane se non mesi prima di riuscire a terminare una lama), mi piace molto l'idea di utilizzare uno strumento usato da chissà quanto tempo, prolungandone così la vita utile.

Finora avevo restaurato solo coltelli "da cucina", cioè lame di una certa lunghezza ma di spessore relativamente ridotto (2-3 mm). In questo caso siamo decisamente in un altro ambito, dati i 6,7 mm di spessore alla guardia. Sinceramente non so cosa fosse in origine, dato che la lama era semplicemente dotata di due pezzi di legno appena sgrossati, tenuti insieme da un paio di ribattini e un po' di fil di ferro. L'unica spiegazione plausibile è che fosse una sorta di baionetta o qualcosa di simile, considerato il parziale controfilo e la larghezza della lama. Quest'ultima presentava una forma ondulata molto marcata, tipica delle lame consumate dalle numerose affilature, il che lasciava supporre una larghezza originale di 3,5, forse addirittura 4 cm.

L'impugnatura, per la prima volta, l'ho realizzata con dischi di cuoio, alla maniera dei coltelli nordici. Siccome il codolo era relativamente corto, ho dovuto ricavare uno scasso nella parte terminale per fissarci qualche cm di barra filettata, tramite saldo-brasatura all'argento (aumentando il valore dell'oggetto! ).
Una volta sagomati tutti gli elementi, ho proceduto con il montaggio, terminando con l'avvitatura del pomo e la successiva ribattitura di quei pochi mm di barra filettata che sporgevano.
Dopo numerose sessioni di carta vetrata, aggiustamenti finali e la realizzazione del fodero in cuoio (lo stesso usato per l'impugnatura) questo è il risultato:


L'ho utilizzato seriamente solo qualche settimana fa, e devo dire che non mi ha deluso, dimostrandosi molto efficace nell'intaccare a mo' di ascia alcuni rami secchi piuttosto spessi. Del resto, il suo impiego principale saranno i lavori pesanti, visto che per quelli piccoli dispongo già di varia "minuteria".

M.

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